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CDC
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Da diverse parti viene la sollecitazione per realizzare un presidio al
Senato in corrispondenza delle decisioni sull'ammissibilità degli
emendamenti sull'articolo 2 della legge Renzi Boschi. Ovviamente la
proposta è in sè giusta e condivisa, tuttavia non è decisone che si
può prendere a cuor leggero, sia per garantirne la riuscita sia perchè
il coordinamento non ha preso una decisone in proposito.
Per questo vi chiediamo di esprimervi sulla proposta di realizzare il
23 settembre pomeriggio, ultimo giorno per la presentazione degli
emendamenti, un presidio in prossimità del Senato. Se la proposta
verrà accolta vi faremo avere le indicazioni organizzative e vi
preghiamo fin d'ora di favorire in ogni modo le presenze.Vorremmo le
vostre risposte entro oggi in modo da poter decidere in via definitva
domani
Domenico Gallo, Alfiero Grandi
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alecrociata
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Personalmente sono favorevole al presidio. Sono certo che vi saranno altre forze presenti e sarebbe auspicabile un coordinamento per non disperdere energie e rendere il presidio più forte e motivato.
Occorre comunque tenere conto che molti a causa della distanza non potranno intervenire a Roma pur volendo dare un contributo. E' il mio caso. Pertanto sarebbe bene che a fianco del presidio davanti al Senato (luogo simbolico) si organizzino dei presidi nei vari territori dove siamo presenti.
P.S.: il forum con tutti i suoi limiti è strumento di gran lunga preferibile alla mailinglist, bene averlo predisposto.
Alessandro Crociata
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Angelo Masotti Cristofoli
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In linea di principio sarei favorevole, ma l'obiezione di un'improbabile partecipazione di massa, e quindi di un effetto boomerang, mi sembra fondata. Potrebbe essere più efficace tentare di intasare le caselle di posta elettronica dei senatori.
L'apertura del forum dovrebbe comunque consentire un dibattito più ordinato.
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SERGIO RUGGIERI
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SI MA PURTROPPO PER MOTIVI DI LAVORO NON POTRO' ESSERCI
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Valerio Borghetti1
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Ritengo utile ed addirittura necessario far sentire la voce del dissenso, dunque daccordo col presidio al quale cercherò in ogni modo di partecipare.
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pasquale ruzza
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Sono d'accordo per il presidio e garantisco la presenza.
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Stefania Tuzi
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Sono favorevole al presidio e a divulgare la notizia
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Simonetta Astigiano
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Credo che un presidio sarebbe opportuno e se venisse protratto per tutta la giornata non ci sarebbe bisogno di smobilitare le masse, basterebbe un gruppetto di persone con uno striscione che stanno li a rotazione diffondendo volantini e parlando con le persone (magari anche con i giornalisti!)
Simonetta
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Silvia Sissi Serra
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Anche io ritengo utile il presidio (anche se non potrò essere a Roma), purchè ci sia un numero abbastanza consistente di persone e la disponibilità di qualcuno a fare attività di ufficio stampa per avere un minimo di risonanza mediatica.
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FedericoFeliziani
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Ripeto qui quanto scritto per mail.
Sono favorevole al presidio. Credo sia importante per mostrare il dissenso verso queste rifrme.
Purtroppo non potrò essere presente fisicamente, ma promuoverei sicuramente la manifestazione nel caso si realizzasse
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GLMeineri
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Sono favorevole al presidio anche se non vi potrò prendere parte poichè non posso in questo momento viaggiare da TS a RM; spero che la partecipazione sia sufficientemente numerosa! 
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Vincenzo Pellegrino2
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Ritengo la proposta di presidio al Senato per il 23.09, "il minimo che si possa fare".
Concordo sull'opportunità rappresentata da Alessandro Crociata, di replicare i presidi a livello locale: da valutare se a livello di capoluoghi di provincia o di regione. In relazione alla necessità di assicurare adeguate "masse critiche", è ovviamente da privilegiare la seconda opzione.
Considerato che al 23 mancano pochi giorni, serve definire al più presto le modalità della nostra iniziativa affinché sia formalizzata con un "invito alla mobilitazione" da diramarsi quanto prima attraverso tutti in nostri canali e reti.
Vorrei sollevare le mie obiezioni rispetto a quanto ha scritto ieri in ml Enzo Palumbo in merito alla non opportunità di fare il presidio al Senato il 23 p.v. e, per estensione, attuare una mobilitazione popolare a difesa della nostra Carta, per puntare tutto su una pressione da esercitare sui senatori indecisi.
Personalmente ritengo sia necessario fare l'una e l'altra cosa, la prima di competenza del Popolo sovrano che, visto l'operato "poco rassicurante" delle istituzioni che dovrebbero rappresentarlo e tutelarlo, scende in campo in forma diretta, la seconda di più logica spettanza della fortunatamente larga schiera di giuristi e costituzionalisti aderenti al nostro Coordinamento. Le due cose sono in perfetta sintonia e si sostengono reciprocamente.
Enzo evoca la paura di un flop.. ma cosa può essere un flop a fronte dello scippo del parlamentarismo e dello stravolgimento della nostra Costituzione? Non siamo in tempi normai e la gravità dell'attacco autoritario oggi in atto impone coraggio e senso di responsabilità!
Aggiungo, per concludere, che non me la sento affatto di riporre tutta questa fiducia sulla affidabilità democratica degli attuali senatori, né di questo Parlamento in generale, data la sua dichiarata illegittimità costituzionale: lasciare tutto nelle loro mani sarebbe atto irresponsabile e ingiustificabile.
Puntiamo invece a costruire una larga partecipazione al presidio romano e a quelli locali, tenendo presente che un presidio non è una manifestazione e per definizione non richiede folle oceaniche.
Non vorrei sbagliarmi ma mi pare di percepire tra i cittadini informati e consapevoli (percentualmente pochi ma potenzialmente determinanti) una certa voglia di portare in piazza il proprio dissenso all'operato distruttivo (non solo sul fronte costituzionale) dell'attuale governo e della sua illegittima minoranza.
Chiudo con una "finta battuta": oltre al forum ci servirebbe una piattaforma decisionale (sono dei software concepiti per assumere decisioni in forma condivisa) per metterci nelle condizioni di operare le nostre scelte in forma realmente democratica come serve fare ora sulla proposta dei presidi. Ma avremo modo di parlarne.
La democrazia è una pratica difficile ma il suo valore ripaga ogni sforzo.
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CDC
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Dopo un'ampia consultazione che ha fatto emergere l'accordo quasi generale per organizzare un presidio al Senato nella fase più calda della discussione sulla riforma costituzionale, abbiamo deciso di rompere gli indugi ed abbiamo chiesto ed ottenuto l'auorizzazione per una manifestazione-presidio nei pressi del Senato (Piazza Cinque Lune) che si svolgerà dalle 15 alle 20 di mercoledi 23 settembre.
Invitiamo tutti ad attivarsi per partecipare o far partecipare le persone, i gruppi e le associazioni con cui siamo in contatto.
Sarebbe utile anche che - chi puo - organizzi dei presidi sul territorio dinanzi alle Prefetture.
Alfieri Grandi, Domenico Gallo
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Silvia Sissi Serra
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Buongiorno a tutti, purtroppo io non potrò essere a Roma, ma sono disponibile per un presidio a Milano (in linea di massima però dalle 17,00) se riusciamo ad organizzarci.
Segnalo comunque che a Milano è piuttosto difficile ottenere l'autorizzazione proprio davanti alla prefettura, di solito la concedono "nei pressi" , dove però non c'è tanto passaggio e conseguentemente visibilità. Nel caso si organizzasse, propongo quindi di valutare se conviene mantenere comunque la prefettura come luogo istituzionale o ipotizzare di spostarsi in luoghi con maggiore transito di persone (San Babila, Cordusio???) .
Se ci sono altri milanesi disponibili, battano un colpo!
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Irene Scarnati
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Non potrò essere a Roma, ma mi auguro che il comitato cosentino riesca a organizzarsi per un presidio locale.
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19 replies since 17/9/2015, 16:27 434 views
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